Lunedì 30 settembre nella chiesa del seminario si è svolta la santa messa con il rito di ammissione di Daniele Sacchi.
La celebrazione presieduta dal mons. vescovo Corrado Sanguineti e animata dal coro di Bereguardo ha visto la partecipazione di molti preti e fedeli provenienti soprattutto dalle parrocchie di Bereguardo, di cui Daniele è originario, e di Vellezzo Bellini, dove attualmente svolge il suo ministero.
Nell’omelia il vescovo rivolgendosi a Daniele ha spiegato “con questo rito la Chiesa ti accoglie e ti presenta come candidato al Diaconato e al Presbiterato, rende noto il tuo desiderio di dedicarti al servizio di Dio e del suo Popolo. Insieme […] tu questa sera esprimi e manifesti di fronte a me, tuo Vescovo, di fronte alla Chiesa, rappresentata da questa comunità di famigliari, amici e fedeli, la tua volontà di portare a termine la tua preparazione per essere pronto ad assumere il ministero che a suo tempo ti sarà conferito per mezzo del Sacramento dell’Ordine e di impegnarti nella formazione spirituale per diventare ministro di Cristo e del suo corpo che è la Chiesa.”
Dalle letture proposte dalla liturgia e dalla memoria del santo del giorno, San Girolamo, mons. Sanguineti ha sottolineato due elementi importanti per il cammino di fede: “l’ascolto quotidiano, intenso e prolungato della Parola di Dio” e facendo sue le parole della prima lettera a Timoteo ”Carissimo, rimani saldo in quello che hai imparato e di cui sei convinto (saldo nella fede semplice in cui siamo stati educati), sapendo da chi l’hai appreso (la mamma, la nonna, la famiglia, i sacerdoti , i catechisti della parrocchia) e che fin dall’infanzia conosci la Sacra Scrittura”.
Ha poi concluso il Vescovo: “certo, camminare verso il Sacerdozio è camminare per essere un uomo di Dio completo e ben preparato per ogni opera buona, ma sempre nell’umiltà della fede, dentro il popolo di Dio che ci ha generati e ci genera, grati alla maternità della Chiesa.”
Qui è scaricabile l’omelia integrale
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